Classe ’68, Robertino Negro, il calcio ce l’ha nel DNA. Il giorno del suo matrimonio, a fare da centrotavola, c’era uno schermo televisivo... non poteva certo perdere l’Italia ai mondiali!!!
La sua storia nel calcio
Chiampese DOC, Negro è cresciuto nelle giovanili del Chiampo, dove ha militato fino ai suoi 20 anni.
Passato poi al Garcia Moreno, come centrocampista, a 24 anni lascia il Calcio e le partite domenicali, per poter seguire il fratello minore, il noto Paolo Negro, nella sua carriera in serie A.
Negro (che Robertino fa di nome all’anagrafe!) non ha però mai abbandonato la sua passione per il pallone e per conciliare il suo desiderio di seguire la serie A la domenica, ha deciso di dedicare il suo talento al Calcio a 5, che riuscendo a giocare così il venerdì sera.
La sua carriera nel Calcio a 5
La sua esperienza nel Calcio a 5 inizia quindi direttamente in C2 con l’Arzignano Grifo del ’94, con cui vince 3 campionati e varie coppe, tra cui la Coppa Italia e la Super Coppa.
Nel 2000 arriva al Cornedo in C1, dove rimane come giocatore per due anni, per poi passare nello staff tecnico, allenando per varie stagioni le giovanili del Calcio a 5, del Cornedo prima e dell’Arzignano Grifo poi.
Tornato al Cornedo come Vice-allenatore della prima squadra in C1, il periodo tra il 2010 e il 2014, segna il punto più alto della sua carriera tecnica. Con la fusione tra Il Cornedo e l’Atletico Arzignano arriva infatti la promozione e l’escalation: dalla serie B alla A2. Ma nello stesso anno calcistico la società sportiva si scioglie e lui ritorna a Cornedo, ripartendo dalla C2 con una squadra dall’età media inferiore ai 20 anni, riuscendo a vincere il campionato al primo tentativo e a superare ogni attesa: promossi subito in C1!
Mantenendo la categoria, allena il Cornedo fino a quando, nella stagione 2015/2016 arriva la svolta: diviene DIRETTORE SPORTIVO dell’ormai noto “Futsal Cornedo” e traghetta la prima squadra dal Campionato Regionale a quello Nazionale di serie B, dove mantiene salda la posizione della squadra fino a pochi giorni fa, quando....
Il suo ritorno al Calcio e al Chiampo, come DS
Solo pochi giorni fa, l’Asd Chiampo ha chiesto il supporto di Robertino Negro. Facendo leva sul suo affetto per Chiampo, patria natia, sulla sua passione infinita per il calcio e per lo sport in generale, e contando sulla sua grande competenza ed esperienza tecnica, Negro è stato convocato dai dirigenti, perché ritenuto la persona più adatta a svolgere il ruolo di Direttore Sportivo della società, che da tempo sta intraprendendo un percorso di sviluppo e crescita.
“Entro in punta di piedi in questa Società, conoscendo e rispettando il grande lavoro che già è stato fatto in precedenza e ringraziando per la fiducia e la stima in me riposta”, così Robertino Negro parla il giorno dopo la sua prima uscita ufficiale alla direzione sportiva del Chiampo Calcio.
Obiettivi sul campo
Mirando a dare il proprio sostegno a favore del consolidamento della prima squadra, in una categoria consona al blasone della Città di Chiampo, Robertino è intenzionato tuttavia a dedicare particolare attenzione anche al settore giovanile, dove ha incontrato tecnici preparati e motivati e nel cui vivaio ha già potuto riconoscere dei talenti.
“La partita più importante è quella che si gioca nel sociale, non sul campo! Penso che nel Calcio non si debbano perseguire solo risultati calcistici, in senso stretto... ma occorre avere bene chiaro in mente i valori che questo sport, cosiddetto “maggiore”, può e deve veicolare, per dare il suo contributo alla comunità, creando per i giovani del paese, non solo un luogo di benessere fisico, ma anche e soprattutto di integrazione, di serenità e crescita umana” dice Negro, per spiegare come intende vivere il suo nuovo ruolo a Chiampo.
A lui il più grande in bocca al lupo, in primis dal direttore generale Giandomenico Corato e dal Vice-presidente Lovato, che hanno contribuito a riportare Negro a Chiampo, dopo 30 anni di lavoro sportivo fuori dai confini del proprio Comune, ma anche il più sentito ringraziamento, da parte del neo Presidente Ivan Peloso, da tutto il team dirigenti e dai Vice-presidenti Natascia Peloso o Gianluca Melotti, che gli danno il benvenuto ufficiale augurandogli di condividere con tutto lo staff passione, entusiasmo ed obiettivi.
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