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L'abbigliamento del calciatore: dalla testa ai piedi



Il calciatore moderno


A calcio non si gioca solo con i piedi, ma soprattutto con la testa. Che tu sia giovanissimo ai primi calci, un veterano o un amatore, ci sono cose che devi sapere PER FORZA.

Non è possibile andare alla partita così senza pensarci, lasciando alla mamma o alla moglie l’incombenza di preparare la borsa con le prime cose che capitano sottomano.

E’ vero che il calcio è divertimento, amore, passione; oggi però, per ben figurare nelle partite di qualsiasi livello, servono EDUCAZIONE E PREPARAZIONE non solo calcistica.

E’ essenziale curare i particolari nel preparare la borsa ed è importante acquistare i materiali più adatti.


Le scarpe

Non sarà certo un giocatore vero quello che ha solo un paio di scarpe (soprattutto quando la crescita del piede è finita).

Nel gioco del calcio è il tempo meteorologico che la fa da padrone: a volte c’è il sole, la pioggia, il ghiaccio, il fango ecc.

Ma non è solo il tempo che regola la scelta delle scarpe: la preparazione fisica, la corsa, il riscaldamento devono essere fatti con scarpe che si differenziano dalle solite scarpe da calcio. Quindi:

  • Scarpe da calcio con tacchetti intercambiabili per i terreni pesanti

  • Scarpe da calcio con tacchetti fissi per terreni duri e secchi

  • Scarpe da calcetto per il riscaldamento

  • Scarpe da corsa (running) per la preparazione fisica e la corsa. Questo per evitare danni ai piedi (vesciche, talloniti, ecc.), ai tendini (infiammazioni), ed alla colonna vertebrale

CERTAMENTE NON SARANNO LE SCARPE A FARVI DIVENTARE D’INCANTO DEI CAMPIONI, MA CERTO VI EVITERANNO INFORTUNI ED INCIDENTI


Come Vestirsi

Certamente, almeno in allenamento, vorrete indossare la maglia della vostra squadra del cuore. Nessuna obiezione se sotto indosserete anche la classica maglietta T-SHIRT in cotone con una maglietta di acrilico pesante o lana. Un accorgimento per evitare grossi raffreddori o influenze indesiderate che vi farebbero saltare allenamenti e partite.

E’ importante avere anche delle calze elasticizzate per non lasciare traccia di sudore sui piedi.

I calzoncini della vostra squadra preferita non sono sempre sufficienti, anzi si rendono necessari, soprattutto di inverno, i bermudoni o le tute felpate per coprire tutta la gamba dal freddo pungente che potrebbe provocarvi dei problemi seri a livello muscolare.

Sotto ai bermudoni o alla tuta felpata devono trovare posto un paio di mutande elastiche o un costume (meglio le prime).

Ricordatevi inoltre, nel caso di pioggia, neve, freddo, vento o altro di avere sempre nella vostra borsa una giacca a vento.



Accessori

La federazione calcistica internazionale ha reso obbligatori i parastinchi che riescono sempre a limitare i danni.

Grande importanza hanno gli scaldamuscoli, senza i quali in inverno è pura follia iniziare a fare gli esercizi di preparazione fisica.

Essenziali per il riscaldamento, gli scaldamuscoli possono anche non essere indossati durante la partita.

Sempre in inverno è importante non dimenticare mai i guanti ed il berretto che riparano sempre dal freddo intenso.

Per evitare che la malasorte si abbatta su di voi sarà bene tenere in borsa anche una confezione di tacchetti di scorta e dei lacci per le scarpe.

Ci pensate: essere sostituiti perchè si è rotto un tacchetto o perché senza laccio la scarpa vi si sfila continuamente.

Poi serve sempre una benda per fasciarsi bene le caviglie o una cavigliera.

Ricordatevi inoltre una borsa di plastica o un portascarpe per riporre le vostre scarpe appena usate (sporche o no).


Doccia

Posto che tutti non si dimentichino per nessuna ragione al mondo ne l’accappatoio, ne l’asciugamano, ne gli indumenti intimi di ricambio (mutande, calze, maglietta), bisogna sottolineare l’importanza delle ciabatte.

Non indossarle significa collezionare inconvenienti come tagli, funghi e verruche (molto dolorose).

Oltre al bagnoschiuma ed allo shampoo, ricordatevi sempre di asciugarvi bene sia il corpo che la testa (asciugatevi i capelli con il phon o uscite, soprattutto di inverno, con un berretto di lana in testa).


il Responsabile del Settore Giovanile

Giovanni Rappanello

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